1.2.3 Strutture ed evoluzione

Innanzitutto, bisogna rilevare che per il Nigerian Pidgin non esiste un’ortografia standardizzata, perciò è possibile incontrare notazioni ortografiche di tipo fonematico, come quelle usate dai linguisti, e altre che ricalcano quella inglese, ovvero quella della lingua lessificatrice, praticata sia da giornalisti e commentatori che dai letterati. 
Recentemente, grazie alla crescente espansione del pidgin nei media, quest’ultima ha incontrato sempre più il consenso della comunità nigeriana .

Per approfondire la questione ortografica cfr. Agheyisi (1988, p. 234-6); Barbag-Stoll (1983, p. 117); Deuber (2005, pp. 191-7); Elugbe e Omamor (1991, pp. 113-4); Mafeni (1971, pp. 101-2); Mann (1993b, p. 94); Ofuani (1981, pp. 338, 342-3); Obilade (1976, p. 16); Shnukal e Marchese (1983, p. 21); Deuber e Hinrics (2007)

Per uno studio del NPE nelle email colloquiali tra professori e studenti, si rimanda il lettore a Chiluwa (2010). Per i problemi in generale della graficizzazione di pidgin e creoli cfr. Sebba (2000; 1997, pp. 240-54).

Procediamo con una descrizione delle strutture del pidgin, a livello formale, morfosintattico e verbale. C’è bisogno però di una puntualizzazione in riferimento alla fonologia del pidgin: la struttura sillabica più diffusa, quindi non marcata, è quella CV, tanto che nelle varietà parlate dalle persone più anziane, o più fortemente influenzate dalle lingue di substrato – anch’esse con prevalenza della struttura sillabica CV –, le sequenze consonantiche complesse delle parole derivanti dall’inglese vengono risolte in sillabe di questo tipo attraverso il ricorso a vocali epentetiche e paragogiche e all’apocope e aferesi consonantiche. È una puntualizzazione che aiuta a comprendere i mutamenti e le riorganizzazioni fonetiche all’interno del lessico.

I fenomeni citati riguardano l’inserzione o la cancellazione di uno o più elementi fonici: si ha inserzione all’interno di parola nel caso dell’epentesi (es. silipi per ‘sleep’) e in fine di parola nel caso delle paragoge (es. waka per ‘walk’); si ha cancellazione all’inizio di parola nel caso dell’aferesi (es. tori per ‘story’) e in fine di parola nel caso dell’apocope (es. fren per ‘friend’).

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